Cerchi una vacanza di Pasqua a Firenze?

Il fine settimana di Pasqua a Firenze è da sempre uno dei periodi migliori dell’anno per visitare questa splendida città d'arte.

Grazie al clima già mite che permette fioriture scenografici e premature, alla bassa presenza di turisti a differenza della stagione estiva che permette di sfruttare più adeguatamente tutte le attrazioni delle colline toscane e delle sue risorse artistiche , e ai prezzi davvero stracciati a confronto dei mesi estivi.
Sono molteplici anche le attrattive che sono previsti a Firenze perr Pasqua 2009, eventi che richiamano le antiche tradizioni locali e i culti della settimana santa.

FIRENZE PASQUA 2009

Firenze rappresenta una delle città più visitate al mondo per le sue straordinarie architetture, per la sua storia, per la sua cultura, per l’eccellente gastronomia e tradizio­ni secolari che la fanno essere davvero esclusiva. Per osservare da vicino le citate meraviglie di Firenze per pasqua vale la pena recarsi nel fine settimana di Pasqua in occasione dello Scoppio del Carro, uno degli eventi più toccanti della tradizione fiorentina che risale all'epoca della Prima Crociata. La tradizione vuole che la mattina di Pasqua a Firenze, i fiorentini si ritrovino in Piazza del Duomo aspettando l’arrivo di un carro trainato da 4 buoi abbigliati, scortato da centocinquanta comparse in costumi dell'epoca tra, sventolatoli, soldati e musicisti. Sul carro è fissata una costruzione in legno dove vengono sistemati mortai e fuochi d’artificio. Dal duomo parte la colombina, rappresentato da un razzo che richiama le forme di una colomba, che provoca l’incendio del carro e fa scoppiare tutti i petardi e i fuochi d'artificio. Oltre il medesimo evento è particolarmente  pieno anche le locandine dedicate alle mostre.

FIRENZE PASQUA: lo scoppio del carro

Lo Scoppio del carro rappresenta un’evento della tradizione che si rifà all’anno 1099, nell’era della prima crociata di Goffredo di Buglione e costituita  per liberare la Terra Santa dagli infedeli.
Nella spedizione verso la Terra Santa partecipò anche Razzino de' Pazzi, colui che sembra essere stato il primo a salire sulle mura di Gerusalemme liberata.  Nel giorno di  Sabato Santo, successivamente alla liberazione di Gerusalemme, i Crociati donarono a tutti il fuoco santo della liberazione.
Un cerimonia che Razzino de' Pazzi al suo rientro a Firenze tramandò. In tutti i Sabato Santo i ragazzi di tutte le famiglie fiorentine davano fuoco a  una piccola torcia ricavando il fuoco da quello che incendiava nella cattedrale e successivamente la conducevano per le strade della città in processione. Il rito di trasportare il fuoco santo con un carro divenne poi abitudine e, nel 300, la fiamma fu cambiata con i fuochi d'artificio.II tragitto di esposizione offre cinquanta pitture pervenuti da collezioni pubbliche e private, che narrano le opere del pittore dai 10 ai 50 anni. Presso la sede ove si tiene la mostra, vale davvero effettuare una visita al Palazzo Medici Rie-cardi. Esso è ubicato  in un sito all'incrocio di via Cavour e via De' Gori. Il maestoso edificio a forma cubica e dalla figura lineare e classica che nasce in­torno a un cortile centrale, ha delineato  le regole di tutta l'architettura civile del periodo Rinascimentale dando ispirazione la creazione del Palazzo Strozzi.

E’ d’obbligo inoltre la visita al centro storico di Firenze, particolarmente incantevole, fitto di beni culturali tanto da esse­re stato dichiarato dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1982.  

Innumerevoli opere d'arte di autentico valore si possono visitare a Firenze sono situate all'interno dei viali tracciali sulle vecchie mura medievali del quattordicesimo secolo, come il campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni la cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Basilica di San Lorenzo del Brunelleschi, la Galleria dell'Accademia, il Museo di San Marco e la piazza della Santissima Annunziata. Al di là delle  mura vi sono si consiglia di visitare il Ponte Vecchio, ricco di negozi di artigianato fra i più apprezzati d'Italia e di orificerie.