Settimana bianca all'Abetone

Abetone

L’Abetone rappresenta attualmente una realtà turistica che con il passar del tempo, grazie al costante apporto concreto degli abitanti e della natura ha accresciuto in maniera notevole le sue già potenziate attività legate al settore del turismo.

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Mappa della Toscana

ABETONE SEDE IDEALE PER GLI AMANTI DELLA NEVE
Abetone ha infatti il primato di essere la più nota stazione sciistica della Toscana.  La natura ha dotato l’Abetone di monti imponenti come la montagna della Selletta, la montagna del  Gomito, il monte della Foce di Capolini e l'Alpe Tre Potenze, in gran parte ricoperti dalle foreste ricca di abeti bianchi,  pini, larici, silvestri, faggi, betulle e  aceri,  senza dimenticarci della neve propizia. A tal proposito a tutela di questo ragguardevole patrimonio della naturale, presso il Sestaione è stato realizzato l'Orto botanico forestale dell'Abetone, nel quale è custodita  la foresta originaria del area territoriale. Nella valle del Sestaione sorge altresì, per salvaguardare la specie primitiva dell'abete rosso  di cui si registra la sua presenza in questo territorio dell'appennino già dal 4000 avanti Cristo è stata creata  la Riserva naturale di Campolino, di rilevante interesse. Nella Riserva naturale di Capolino sorge altresì un’immensa ricchezza floreale. Tutti questi incantevoli aspetti  offerti dalla natura sono usufruibili sia d'estate, dove l’Abetone si trasforma in un rinfrescante luogo di villeggiatura, mentre d’inverno diventa località sportiva che con il passar di tempo ha trovato il suo punto di esplosione, divenendo  il modello esemplare di una sana pratica di vita, adatta per guarire dalle tensioni della vita quotidiana. Sfruttando proprio queste caratteristiche, l'Abetone si munì per appagare il crescente numero di turisti ospiti del posto, nacquero una moltitudine di hotel, alberghi, pensioni e aree adempite a campeggio e a rifugi alpini. L’Abetone diventa quindi una zona sciistica che si estende su quattro valli convenientemente  connesse, con più di cinquantuno chilometri di piste e ventidue impianti di risalita, caratterizzate da una portata oraria totale di migliaia di persone. L’Abetone divenne così una meta di forte richiamo turistico per gli amanti della neve e dello sci, che generò  un grosso traffico, sull'antica strada, ora denominata: Statale dell'Abetone e del Brennero. Agli inizi del 900’ quando le vacanze estive e gli sport invernali erano ancora in una fase embrionale la strada dell’Abetone era percorsa da numerose diligenze. Fin dal passato l’Abetone rappresentava una meta turistica ambita anche da personaggi famosi, basti pensare che solitamente era frequentata da  Ferdinando Martini, straordinario raccontatore di storie su personaggi famosi come il poeta Carducci. Agli inizi del novecento, l’Abetone veniva frequentato come luogo di vacanza da Giovanni Amendola.